domenica 22 gennaio 2012

Due storie del porto di Bahia

Come recita il titolo, in  Due storie del porto di Bahia, edito da Garzanti, Jorge Amado ci offre due romanzi che, se non sono all'altezza dei suoi capolavori, restano godibilissimi e divertenti.
Le due morti di Quincas Acquaiolo racconta di come Quincas muoia ma si rifiuti di essere morto fino a che non decide lui come e dove morire.
La verità completa sulle controverse avventure del comandante Vasco Moscoso de Aragao, capitano di lungo corso, è un libro di viaggi forse mai fatti.
Amado racconta dell'arrivo del capitano Vasco a Periperi, cittadina alle porte di Bahia abitata in prevalenza da pensionati e villeggianti.
La vita tranquilla e un po' sonnolenta di Periperi ne viene sconvolta, il capitano porta con sé una ventata di emozioni suscitate dai racconti delle avventure affrontate nei mari di tutto il mondo.
Avventure vere o millantate? Su questo nel corso delle pagine cresce lo scontro tra gli abitanti della cittadina: credere o meno al capitano?

Jorge Amado (1912-2001) è stato uno scrittore brasiliano autore di splendidi romanzi nei quali è riuscito a legare umorismo e denuncia sociale dando vita a meravigliosi personaggi e in particolare a grandi figure di donne: Gabriela, Dona Flor, Teresa Batista, Tieta d'Agreste.

sabato 21 gennaio 2012

La scia della balena

La scia della balena, edito da Guanda, a mio parere non è uno dei libri migliori di Francisco Coloane.
La bravura e la capacità di Coloane di rendere le sensazioni e le immagini della vita in Patagonia agli inizi del '900 restano intatte e non si discutono, ma le due parti in cui è suddiviso il libro evidenziano una certa discontinuità e lo fanno apparire non tanto un testo unico quanto la raccolta nello stesso volume di due romanzi brevi.
Il libro ruota tutto attorno alla figura di Pedro Nauto, giovanissimo abitante dell'isola di Chiloè che non sa chi sia il padre.
Nella prima parte scopriamo la sua vita nell'isola fino alla morte della madre mentre nella seconda Coloane ci fa accompagnare Pedro, appena quindicinne, nei suoi viaggi sulle baleniere che navigano nei mari antartici.
Un ritratto in qualche modo autobiografico perché anche Coloane a quindici anni restò orfano di entrambi i genitori e si imbarcò sulle baleniere.


Francisco Coloane, scrittore cileno, è morto nel 2002.
Nella sua vita è stato marinaio, contadino, giornalista e grande viaggiatore che ha attraversato non solo le terre australi del Cile, in compagnia tra gli altri del poeta russo Evgenij Evtusenko, ma si è spinto fino in Cina e in Mongolia. Nei suoi romanzi ha raccontato la vita in Patagonia e nella Terra del Fuoco.


domenica 9 ottobre 2011

In viaggio con Salgari

Ho appena intrapreso un lungo viaggio con Emilio Salgari.
Ho comperato in libreria Salgari - Tutte le avventure di Sandokan, edito da Newton Compton Editori. Un poderoso volume di oltre 2.000 pagine che, a dispetto del titolo non contiene solo il ciclo completo di Sandokan ma anche quello di Tremal-Naik.
Undici romanzi in un colpo solo a soli 15 euro dal momento che già il libro ha un prezzo basso, 19,90 euro a cui sottrarre uno sconto del 25%.
(Tra l'altro, ma non è entrata in vigore la legge che vieta sui libri sconti superiori al 15%?)
Qualcuno potrà anche storcere il naso sostenendo, e non a torto, che le nozioni storiche e geografiche di Salgari erano un po' approssimative e che ha scritto di luoghi che non aveva mai visto, resta il fatto che almeno tre - se non quattro - generazioni di italiani hanno vissuto l'avventura grazie ai suoi libri.
Emilio Salgari (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911), autoredi di romanzi d'avventura molto popolari, noto soprattutto per il ciclo dei pirati della Malesia.