Fino al 4 luglio, nel Parco delle Madonie, si svolge il Film Festival sul paesaggio che viene così presentato nel programma:
Il paesaggio è la dimensione universale e omnicomprensiva del contesto in cui vive una comunità di uomini e di donne, e, oltre ad essere contenitore, è anche contenuto, cioè portatore in sé di valori espressivi, tanto naturali quanto culturali senza i quali è arida l'esistenza dell'uomo e degradato l'ambiente nel quale vive e si articola la sua comunità.
In una parola il paesaggio è ciò che costituisce l'anima del territorio, magnifica sintesi espressiva, a volte sublime, della relazione tra uomo e ambiente, tra natura e cultura, tra economia e ecologia; in ogni caso e sempre, espressione sistemica e polisemica, segno e significato, dell'incontro e dell'incrocio della storia naturale e della storia umana.
In tale contesto, anche nella considerazione che il paesaggio é in grado di evocare atmosfere, sogni, fantasie, trame di racconti e fabulazioni, la realizzazione del filmfestival sul Paesaggio “I territori s'incontrano e si raccontano. Il Paesaggio bene comune da preservare. Il volto umano come paesaggio racconta gli incontri”, intende valorizzare la risorsa del paesaggio come bene comune da preservare e tutelare in quanto bene primario tutelato dalla stessa Costituzione e vuole tessere il contesto ideale per narrare la realtà del mondo con il suo carico umano e culturale, mostrandone la sua vera dimensione.
domenica 27 giugno 2010
domenica 13 giugno 2010
Il rumore e il silenzio visti da Kapuscinski
Una delle riflessioni più attuali e interessanti che ho trovato nelle pagine di La prima guerra del football di Ryszard Kapuscinski riguarda il silenzio.
Il silenzio è un segnale di disgrazia, spesso di un crimine.
Tiranni e occupanti hanno bisogno del silenzio per nascondere il loro operato.
Sugli stati colmi di prigioni gravita sempre il silenzio.
Oggi si parla molto di lotta contro il rumore, mentre sarebbe più importante la lotta contro il silenzio. Scopo della lotta contro il rumore è la pace dei nervi, quello della lotta contro il silenzio la salvaguardia della vita umana. Nessuno giustifica né difende chi fa molto rumore, mentre chi introduce il silenzio nel proprio paese è protetto dall'apparato repressivo.
Per questo la lotta al silenzio è così difficile.
Il silenzio è un segnale di disgrazia, spesso di un crimine.
Tiranni e occupanti hanno bisogno del silenzio per nascondere il loro operato.
Sugli stati colmi di prigioni gravita sempre il silenzio.
Oggi si parla molto di lotta contro il rumore, mentre sarebbe più importante la lotta contro il silenzio. Scopo della lotta contro il rumore è la pace dei nervi, quello della lotta contro il silenzio la salvaguardia della vita umana. Nessuno giustifica né difende chi fa molto rumore, mentre chi introduce il silenzio nel proprio paese è protetto dall'apparato repressivo.
Per questo la lotta al silenzio è così difficile.
domenica 6 giugno 2010
La prima guerra del football

Si conclude così La prima guerra del football - e altre guerre di poveri di Ryszard Kapuscinski, edito da Feltrinelli.

Se avete dei figli che tutto quello che sanno del Sudafrica è che tra pochissimo ospiterà i campionati mondiali di calcio, basteranno le venti pagine scarse di Faremo sguazzare i nostri cavalli nel sangue per far loro comprendere fino in fondo cosa è stata l'apartheid.
Ma a Kapuscinski ne bastano ancora meno di parole: le due pagine e mezza di Victoriano Gomez davanti alle telecamere ci fanno capire la storia del Salvador attraverso il racconto della fucilazione in diretta televisiva di un partigiano combattente contro i grandi latifondisti.
mercoledì 2 giugno 2010
Tangenziali - Due viandanti ai bordi della città - Cinisello Balsamo
Questo è il terzo intervento che dedico a Tangenziali - Due viandanti ai bordi della città, scritto da Gianni Biondillo e Michele Monina, edito da Guanda.
Il libro mi è piaciuto, è chiaro, ma questo post ne riprende un singolo pezzettino, quello dedicato a Cinisello Balsamo, anzi, a un albergo situato a Cinisello.
Michele Monina
Finalmente siamo al cospetto di un mostro... Una struttura a quattro stelle, di neanche dieci anni, posta a pochi metri dall'autostrada e costruita in uno stile finto postindustriale, con le navate che ricalcano le forme delle fabbriche dismesse e con delle orribili meteore che ornano la facciata esterna, come a voler rendere omaggio al nome Cosmo Hotel.
Passiamo quasi mezzora di fronte a questo colosso di Rodi contemporaneo. Ammaliati da tanta bruttezza.
Gianni Biondillo
...Vediamo all'orizzonte il Cosmo Hotel, uno degli edifici più surreali del nostro giro... sembra un edificio sovietizzante, costruito nei grigi anni Cinquanta a Vilnius o a Stalingrado e per ragioni misteriose apparso dal nulla qui, pochi anni fa, dopo il crollo del Muro di Berlino. Sembra un sanatorio per tisici appena ristrutturato, piuttosto che un hotel a quattro stelle...
Non so chi l'abbia progettato, probabilmente un architetto postsovietico o uno che ha fatto uno stage a Disneyland.
Il libro mi è piaciuto, è chiaro, ma questo post ne riprende un singolo pezzettino, quello dedicato a Cinisello Balsamo, anzi, a un albergo situato a Cinisello.
Ora, io per venticinque anni ho lavorato a Cinisello, di fronte al lato del Parco Nord che si affaccia su viale Fulvio Testi. All'inizo, un ammasso di sterpaglie che nel corso degli anni è diventato un signor parco, piacevolissimo da frequentare negli intervalli di pranzo.
Poi, è comparso il Cosmo Hotel, di cui vedete una foto che non rende onore alla bruttezza dell'edificio per cui mi affido alle parole degli autori.
Finalmente siamo al cospetto di un mostro... Una struttura a quattro stelle, di neanche dieci anni, posta a pochi metri dall'autostrada e costruita in uno stile finto postindustriale, con le navate che ricalcano le forme delle fabbriche dismesse e con delle orribili meteore che ornano la facciata esterna, come a voler rendere omaggio al nome Cosmo Hotel.
Passiamo quasi mezzora di fronte a questo colosso di Rodi contemporaneo. Ammaliati da tanta bruttezza.
Gianni Biondillo
...Vediamo all'orizzonte il Cosmo Hotel, uno degli edifici più surreali del nostro giro... sembra un edificio sovietizzante, costruito nei grigi anni Cinquanta a Vilnius o a Stalingrado e per ragioni misteriose apparso dal nulla qui, pochi anni fa, dopo il crollo del Muro di Berlino. Sembra un sanatorio per tisici appena ristrutturato, piuttosto che un hotel a quattro stelle...
Non so chi l'abbia progettato, probabilmente un architetto postsovietico o uno che ha fatto uno stage a Disneyland.
Festival Internazionale dell'Ambiente
Da domani giovedì 3 giugno fino a lunedì 7 giugno si svolge a Milano il Festival Internazionale dell'Ambiente, giunto alla terza edizione.
La manifestazione è dedicata alla tutela dell'ambiente, alla sostenibilità e alle biodiversità.
Segnalo, tra le altre, due iniziative rivolte ai più giovani.
Sabato mattina, in collaborazione con il Touring Club Italiano, una giornata per esplorare il Po e il suo ambiente. Un pullman partirà da Milano la mattina per raggiungere la riva cremonese del Po dove guide esperte condurranno i ragazzi in un susseguirsi di esperienze naturalistiche, sportive e gastronomiche.
I partecipanti saranno ospiti della “Associazione delle Canottieri”, che li accoglierà e gli offrirà un pic-nic per l’ora di pranzo.
Sempre sabato, ma nel pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci organizza delle attività speciali nei laboratori interattivi i.lab Energia & Ambiente, i.lab Alimentazione e i.lab Materiali; incontri con i ricercatori nell’Area Nanotecnologie e anche il nuovo spettacolo teatrale Chicco e la favola di pane.
La manifestazione è dedicata alla tutela dell'ambiente, alla sostenibilità e alle biodiversità.
Segnalo, tra le altre, due iniziative rivolte ai più giovani.
Sabato mattina, in collaborazione con il Touring Club Italiano, una giornata per esplorare il Po e il suo ambiente. Un pullman partirà da Milano la mattina per raggiungere la riva cremonese del Po dove guide esperte condurranno i ragazzi in un susseguirsi di esperienze naturalistiche, sportive e gastronomiche.
I partecipanti saranno ospiti della “Associazione delle Canottieri”, che li accoglierà e gli offrirà un pic-nic per l’ora di pranzo.
Sempre sabato, ma nel pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci organizza delle attività speciali nei laboratori interattivi i.lab Energia & Ambiente, i.lab Alimentazione e i.lab Materiali; incontri con i ricercatori nell’Area Nanotecnologie e anche il nuovo spettacolo teatrale Chicco e la favola di pane.
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