mercoledì 2 giugno 2010

Tangenziali - Due viandanti ai bordi della città - Cinisello Balsamo

Questo è il terzo intervento che dedico a Tangenziali - Due viandanti ai bordi della città, scritto da Gianni Biondillo e Michele Monina, edito da Guanda.
Il libro mi è piaciuto, è chiaro, ma questo post ne riprende un singolo pezzettino, quello dedicato a Cinisello Balsamo, anzi, a un albergo situato a Cinisello.
Ora, io per venticinque anni ho lavorato a Cinisello, di fronte al lato del Parco Nord che si affaccia su viale Fulvio Testi. All'inizo, un ammasso di sterpaglie che nel corso degli anni è diventato un signor parco, piacevolissimo da frequentare negli intervalli di pranzo.
Poi, è comparso il Cosmo Hotel, di cui vedete una foto che non rende onore alla bruttezza dell'edificio per cui mi affido alle parole degli autori.


Michele Monina
Finalmente siamo al cospetto di un mostro... Una struttura a quattro stelle, di neanche dieci anni, posta a pochi metri dall'autostrada e costruita in uno stile finto postindustriale, con le navate che ricalcano le forme delle fabbriche dismesse e con delle orribili meteore che ornano la facciata esterna, come a voler rendere omaggio al nome Cosmo Hotel.
Passiamo quasi mezzora di fronte a questo colosso di Rodi contemporaneo. Ammaliati da tanta bruttezza.

Gianni Biondillo
...Vediamo all'orizzonte il Cosmo Hotel, uno degli edifici più surreali del nostro giro... sembra un edificio sovietizzante, costruito nei grigi anni Cinquanta a Vilnius o a Stalingrado e per ragioni misteriose apparso dal nulla qui, pochi anni fa, dopo il crollo del Muro di Berlino. Sembra un sanatorio per tisici appena ristrutturato, piuttosto che un hotel a quattro stelle...
Non so chi l'abbia progettato, probabilmente un architetto postsovietico o uno che ha fatto uno stage a Disneyland.

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