domenica 31 gennaio 2010

In un paese bruciato dal sole - l'Australia

Siete curiosi, amate i libri di viaggio, apprezzate l'ironia e non disdegnate l'umorismo. Allora Bill Bryson è lo scrittore che fa per voi e non potete perdervi In un paese bruciato dal sole - l'Australia, edito da Guanda.
Americano trapiantato in Inghilterra e poi ritornato negli Stati Uniti, Bryson è un autore tra i più  interessanti proprio per la capacità che ha di raccontare i paesi che visita. Ne coglie gli aspetti più profondi e riesce a trasferirceli con leggerezza, ma senza banalizzare, come nel resoconto dei suoi viaggi in lungo e in largo attraverso l'Australia.
A mio parere, Bill Bryson è uno dei migliori.
D'accordo, lo so già, qualcuno (o molti?) obietterà che Le vie dei Canti di Bruce Chatwin, edito da Adelphi, sta su un livello superiore. Può darsi, io credo piuttosto che si tratti di modi molto diversi di raccontare ma entrambi di grande spessore.

domenica 24 gennaio 2010

Easy Rider

Una delusione tremenda. Un po' di tempo fa, dopo anni e anni, ho rivisto Easy Rider e ho avuto davvero una delusione cocente.
Sarà stato per l'ora tarda (ci sono incappato casualmente saltando da una rete all'altra), sarà per il ricordo giovanile che ne serbavo, sarà perché nella mia testa avevo conservato solo le scene migliori e cancellato le peggiori, fatto sta che ci sono rimasto male.
Ingenuo, retorico, lento, in alcune parti di una lentezza a dir poco snervante tale da togliere piacere anche alle scene meglio riuscite, il film dimostra ben più dei suoi anni che non sono pochi visto che è uscito nel 1969, per la regia di Dennis Hopper.
D'accordo, Jack Nicholson era già un grande e la colonna sonora era molto bella e potente e a mio parere lo è tuttora, ma questo non basta.
Forse è questo il destino dei film che hanno contenuti specifici e messaggi legati a periodi storici troppo limitati. Sul momento ci convincono per via del contenuto generale al punto che accettiamo anche cadute di stile e di confezione, col tempo queste diventano ingombranti e non sopportabili.

martedì 19 gennaio 2010

Broadway - storie dal cuore del mondo


Un viaggio lungo quanto una strada può sembrare una banalità o un artificio ma non quando la strada è Broadway e quando è raccontata in modo così efficace come ha fatto Nik Cohn in Broadway - storie dal cuore del mondo, edito da Einaudi.
Per capire il perché di questo viaggio niente di meglio che citare lo stesso autore.
"In giro per la città. dirigendoci verso l'Uptown, riuscimmo a individuare l'avanzata di New York anno dopo anno, decennio dopo decennio. Da quando Manhattan era stata abitata, Broadway ne aveva costituito il fulcro, il motore trainante. In origine era stato un sentiero di guerra degli Algonquin; attualmente si estendeva fino al Bronx, per ben ventuno miglia."
"Dal porto alla collina. Lo stesso nome non ha bisogno di spiegazioni. Non si chiama strada, viale, sentiero, calle, vicolo. E' Broadway, e chi non ne conosce il significato?"
"E' la spina dorsale di New York. Quando incrocia un'altra strada produce varie interazioni. Ognuna genera luce propria, che può durare un attimo o per sempre, svanire o brillare a lungo. Broadway, nella sua euforia, è la Yellow Brick Road (Strada del successo), che fa promesse seducenti senza garanzia, l'Eldorado dietro l'angolo."

domenica 17 gennaio 2010

Il sogno di disegnare il mondo


Fra Mauro vive nel monastero di San Michele a Murano e il suo compito è disegnare carte geografiche. Il monaco sta cercando di disegnare una mappa completa e definitiva del mondo così come era conosciuto nel 1500.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, fra Mauro non è un viaggiatore, al contrario, non lascia mai il suo monastero e sono invece i viaggiatori che vengono da lui per raccontargli le loro avventure e fornirgli le informazioni che possono aiutarlo a costruire la carta geografica del mondo.
James Cowan prende spunto da questo fatto storico per scrivere Il sogno di disegnare il mondo - le meditazioni di fra Mauro cartografo alla corte di Venezia, edito da Rizzoli.
Mentre gli altri si muovono, il monaco pensa, riflette, immagina e Cowan lo segue nelle sue peregrinazioni.

E la prossima volta che andate a Venezia fate una visita alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia che ospita proprio il mappamondo di fra Mauro presentato con queste parole "Intorno alla metà del XV secolo il cartografo camaldolese Fra' Mauro realizza un'opera imponente, un planisfero di grandi dimensioni che descrive, con la massima precisione possibile per il tempo, il mondo allora conosciuto: il mappamondo di Fra' Mauro, conservato nelle Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana, è considerato il massimo monumento della cartografia tardomedievale e costituisce una fonte incomparabile di notizie sulle conoscenze geografiche dell'epoca."

martedì 12 gennaio 2010

Huckleberry Finn


Mark Twain è stato un grande che purtroppo viene spesso presentato come un autore di libri per ragazzi.
Il che non sarebbe poi un fatto negativo in sé, basti pensare a tutti gli eccellenti autori di magnifici libri per l'infanzia e l'adolescenza così importanti per la nostra crescita, se non fosse che questo giudizio si accompagna all'abitudine di far leggere ai ragazzi solo le versioni ridotte dei volumi che a volte diventano dei libri di avventure anche un pochino banali.
Se non siete convinti, provate a trovare il tempo e la voglia di leggere Huckleberry Finn, edito da BUR, nella versione integrale e scoprirete un libro ben diverso dai vostri ricordi.
E se non lo avevate mai letto, forse perché vi eravate limitati a Tom Sawyer, scoprirete un personaggio, una storia e una ambientazione di grande fascino e di grande spessore.  A mio parere, molto meglio Huck di Tom.

domenica 10 gennaio 2010

Viaggi e scienza nel Settecento


Frugando tra gli scaffali della mia libreria preferita mi sono imbattuto in un libro che ha suscitato la mia curiosità e la cui lettura mi ha reso felice della scelta fatta.
Si tratta di Esplorazioni e viaggi scientifici nel Settecento, a cura di Marco Ciardi, edito da BUR, un volume splendido per la ricchezza delle informazioni e per la capacità con cui riesce a farsi leggere.
Il curatore ha scelto sedici tra scienziati ed esploratori del Settecento, ne ha selezionato alcuni brani originali che ha fatto precedere dalle biografie dei personaggi e da brevi introduzioni esplicative sulla natura e gli scopi dei viaggi.
Il tutto introdotto da un saggio di cento pagine sulle origini del viaggio scientifico.
A prima vista un testo ostico che al contrario si presenta di facile lettura grazie alla competenza dall'autore e alla struttura stessa del libro che può infatti essere letto in sequenza, dall'introduzione fino all'ultimo dei viaggi presentati, oppure muovendosi da un continente all'altro, dai mari ai vulcani, dalle terre tropicali a quelle glaciali per poi magari tornare a rileggere un capitolo particolarmente affascinante.
Insomma, un testo scientifico che si legge come un bellissimo romanzo d'avventura, al punto che alcuni passaggi sembrano usciti dalla penna di Jules Verne o da quella di Emilio Salgari, senza per questo perdere in rigore e credibilità.
Valga per tutti il racconto che fa Linneo (Carl von Linné) del proprio viaggio in Lapponia.
Gli scienziati ed esploratori presentati sono:
Joseph-Louis Pitton de Tournefort;
Carl von Linné (Linneo);
Vitaliano Donati (immagine in alto);
Karsten Niebuhr;
Louis-Antoine de Bougainville;
Carl Peter Thunberg;
James Cook;
Francois Levaillant;
Jean-Baptiste Lechevalier;
Jean-Francoise de Galaup, conte di Lapérouse;
Lazzaro Spallanzani (immagine in mezzo);
Alessandro Malaspina (immagine in basso);
Alexander von Humboldt;
Jean-Baptiste Biot;
Joseph-Louis Gay-Lussac.