Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, fra Mauro non è un viaggiatore, al contrario, non lascia mai il suo monastero e sono invece i viaggiatori che vengono da lui per raccontargli le loro avventure e fornirgli le informazioni che possono aiutarlo a costruire la carta geografica del mondo.
James Cowan prende spunto da questo fatto storico per scrivere Il sogno di disegnare il mondo - le meditazioni di fra Mauro cartografo alla corte di Venezia, edito da Rizzoli.
Mentre gli altri si muovono, il monaco pensa, riflette, immagina e Cowan lo segue nelle sue peregrinazioni.
E la prossima volta che andate a Venezia fate una visita alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia che ospita proprio il mappamondo di fra Mauro presentato con queste parole "Intorno alla metà del XV secolo il cartografo camaldolese Fra' Mauro realizza un'opera imponente, un planisfero di grandi dimensioni che descrive, con la massima precisione possibile per il tempo, il mondo allora conosciuto: il mappamondo di Fra' Mauro, conservato nelle Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana, è considerato il massimo monumento della cartografia tardomedievale e costituisce una fonte incomparabile di notizie sulle conoscenze geografiche dell'epoca."
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