Da allora non si ferma più, fino alla morte avvenuta nel 2008, e comincia a spostarsi in tutto il mondo sempre su una Vespa. E non viaggi da poco, per capirci: dall'Italia al Vietnam, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, da Melbourne a Città del Capo, per finire con il giro della Cina.
I numerosi libri nei quali racconta queste sue avventure sono tutti godibilissimi e si possono leggere senza seguire un ordine cronologico perché ognuno fa storia a sé.


Una vita scandita dalle migliaia di chilometri trascorsi sul sellino dello scooter senza mai l'affanno della strada da percorrere ma sempre con la disponibilità d'animo di chi è pronto a sempre nuove scoperte ed è sempre pronto a mettersi in discussione, sempre con ironia mai con superficialità. E con grande capacità di cogliere le ansie e i tormenti di chi gli sta vicino. Di un'amica che vorrebbe in cuor suo partire con lui, ma non può nemmeno minimamente pensare di lasciare i suoi impegni, scrive che "è un destino crudele quello di chi ha un'anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge".
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