mercoledì 2 marzo 2011

Tre uomini in bicicletta

Un gran bel libro, immediato, spontaneo, godibile, perfino poetico e allo stesso tempo profondo e ricco di informazioni.
Tre uomini in bicicletta, di Paolo Rumiz, Francesco Altan, Emilio Rigatti, edito da Feltrinelli, è il racconto del viaggio in bicicletta che, nel luglio 2001, i tre hanno effettuato da Trieste a Istanbul.
Duemila chilometri lungo quella che viene chiamata la Grande Diagonale, attraverso Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria e Turchia.
Duemila chilometri di panorami, pianure, laghi, fiumi, montagne, caldo e freddo, e poi persone, uomini e donne di razze, religioni e culture diverse, appena usciti da terribili guerre.
Un libro che si beve d'un fiato, come le birre che i nostri tre ciclisti si gustavano alla sera dopo una lunga giornata in sella.
Un libro per appassionati della bicicletta, innanzitutto ma non solo, un libro per chi ama viaggiare, quale che sia il mezzo di trasporto, e capire i Paesi che sta percorrendo e un libro che, forse più di molti saggi, aiuta a capire il mondo tormentato dei Balcani.

Francesco Altan, nato a Treviso, vive ad Aquileia. Autore di fumetti e vignette, collabora con varie testate. È il padre del metalmeccanico vetero-comunista Cipputi e della cagnetta Pimpa, e il creatore di pupazzi e scenografie per il teatro.
Emilio Rigatti è nato a Gorizia nel 1954. Insegnante d’italiano alle scuole medie, usa la bici al posto della macchina e Leopardi al posto della televisione. Non è transgenico ed è biodegrabile.

Paolo Rumiz, nato a Trieste, inviato speciale del “Piccolo” di Trieste ed editorialista de “la Repubblica”, esperto del tema delle Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 segue gli eventi dell’area balcanico-danubiana. Ha vinto il premio Hemingway nel 1993 per i suoi servizi dalla Bosnia e il premio Max David nel 1994 come migliore inviato italiano dell’anno. Ha pubblicato, tra l’altro, Danubio. Storie di una nuova Europa (1990), Vento di terra (1994), Maschere per un massacro (1996), La linea dei mirtilli (1993; 1997), Gerusalemme (2005).





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