mercoledì 28 settembre 2011

Sergio Bonelli

Più che Tex, per me Sergio Bonelli è stato Ken Parker. Ricordo bene l'entusiasmo del mio amico Danilo che continuava a ripeterrmi che dovevo leggerlo.
All'epoca, io per i fumetti ero più sulla fantascienza, Jeff Hawke e Dan Dare, mentre lui era per Guido Crepax, Valentina e anche Histoire D'O.
C'era già stata la ventata di novità portata da Soldato Blu, con la diversa prospettiva con cui veniva vista la conquista del West. E con la sfolgorante apparizione di Candice Bergen.
Fatto sta che fummo conquistati da questo personaggio disegnato sulle fattezze del Robert Redford di Corvo Rosso non avrai il mio scalpo, altro film di culto.
Ken Parker, onesto, perfino ingenuo a volte, ironico, sempre pronto a mettersi in gioco, sempre pronto a difendere i deboli contro i forti.
Poi, ma solo poi, venne Dylan Dog.

Nessun commento:

Posta un commento